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- La perdita uditiva: un problema da non sottovalutare
- Un semplice ausilio come l’apparecchio acustico è la soluzione
- Come sconfiggere la ritrosia verso gli apparecchi acustici
- Il percorso Audioprotesico dei Centri CAB
- 1. Colloquio Conoscitivo
- 2. Controllo dell’Udito Gratuito
- 3. Scelta della Soluzione
- 4. Prova Gratuita di 30 Giorni
- 5. Assistenza Post Vendita
Secondo uno studio pubblicato dal Journal of Audiology, l’80% degli adulti di età compresa tra i 55 ed i 74 anni, che dovrebbero utilizzare degli apparecchi acustici, non li usa.
I motivi addotti sono i più diversi, ma soprattutto si tende a negare il problema, continuando dall’altro canto ad aumentare il volume della televisione, o ad evitare le conversazioni con gli altri. E questo è ancora più rilevante e invalidante in questo periodo in cui tutti indossiamo le mascherine e viene a mancare anche l’ausilio dato dal leggere il labiale di chi ci sta parlando.
La perdita uditiva: un problema da non sottovalutare
Qualunque sia la motivazione, crediamo che il problema della perdita uditiva sia troppo grande per prenderlo sotto gamba. L’utilizzo di un apparecchio acustico può cambiare in meglio la vita di una persona, e non parliamo di cambiamenti di poco conto, tutt’altro.
In un’indagine di Passi d’Argento emerge che il il livello di salute e la qualità della vita delle persone con un deficit uditivo non corretto con un apparecchio acustico, è sicuramente più compromesso rispetto al resto della popolazione. Nell’indagine si evidenziano che in in queste persone è più alta la prevalenza di sintomi depressivi (27% vs 12% del resto della popolazione), sono più frequenti le cadute (il 14% riferisce una caduta nei 30 giorni precedenti l’intervista vs l’8% del resto della popolazione) ed è maggiore l’isolamento sociale (il 33% riferisce che in una settimana normale non incontra né parla con nessuno).
Se a questi dati uniamo uno studio del Censis che ci dice che la prevalenza in Italia dei problemi uditivi è stimata pari al 12,1% della popolazione, circa 7 milioni di italiani con ipoacusia, con una significativa differenziazione tra le classi di età e un aumento significativo con l’invecchiamento (da percentuali che non superano il 10% della classe di età 13- 45 anni al 25% di chi ha dai 61 agli 80 anni, fino al 50% tra gli over 80), abbiamo un quadro della situazione che ci dice che sono soprattutto i soggetti più anziani che rischiano un abbassamento della qualità della vita a causa di una perdita dell’udito.
Un semplice ausilio come l’apparecchio acustico è la soluzione
Tutto questo può essere evitato con l’utilizzo di un apparecchio acustico, un ausilio nè più nè meno come gli occhiali di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo.
E se fosse un nostro caro ad avere una ritrosia anche solo all’idea di utilizzare un apparecchio acustico?
Abbiamo alcuni argomenti validi per poter convincere una persona ad effettuare una prova gratuita di un apparecchio acustico, vediamo quali:
Come sconfiggere la ritrosia verso gli apparecchi acustici
In primis possiamo parlargli dei benefici a livello di vita relazionale, poiché il miglioramento dell’ascolto consente di dialogare meglio con gli altri e di evitare un lento isolamento. Anche sul posto di lavoro le cose possono migliorare, riuscendo a seguire meglio le riunioni e ad acquistare una maggiore fiducia in se stessi.
Possiamo parlargli delle caratteristiche dei moderni apparecchi acustici, a partire dagli apparecchi acustici invisibili, che consentono di essere indossati senza essere notati dalle persone che frequentiamo; delle funzionalità di connessione Wi-Fi degli apparecchi acustici connessi, in grado di diventare un tutt’uno con gli strumenti che utilizziamo tutti i giorni, dagli smartphone alle televisioni; delle grandi capacità di autonomia degli apparecchi acustici ricaricabili che arrivano a coprire anche 24 ore con una sola ricarica che viene effettuata nelle ore di riposo, esattamente come ricaricare il cellulare
Nel nostro centro siamo testimoni tutti i giorni che le persone con deficit uditivo, a partire da perdite lievi fino alle medie, una volta che provano un apparecchio acustico non tornano più indietro.
Il percorso Audioprotesico dei Centri CAB
Il percorso che proponiamo nei Centri Acustici CAB è perfetto per risolvere le ritrosie e le problematiche che si possono immaginare riguardo l’utilizzo di un ausilio come un apparecchio acustico, ed è molto apprezzato per la chiarezza e l’umanità con il quale viene attuato. Guardiamo insieme le fasi che seguiamo con chi ci sceglie:
1. Colloquio Conoscitivo
Un primo momento in cui si potranno raccontare le proprie sensazioni e attraverso le risposte date ad un nostro specialista dell’udito fare un primo punto della situazione percepita.
2. Controllo dell’Udito Gratuito
Attraverso degli esami audiometrici che utilizzano le più avanzate tecnologie, verranno valutati grado e tipo di sordità. L’esame è completamente gratuito.
3. Scelta della Soluzione
Un nostro specialista guiderà la persona nella scelta della migliore soluzione acustica, proponendo quella più adatta in base alle abitudini del paziente.
4. Prova Gratuita di 30 Giorni
L’apparecchio acustico scelto verrà provato gratuitamente per 30 giorni e verranno eseguiti test periodici per verificare la performance uditiva ed effettuare le regolazioni anche in base a quanto percepito dalla persona direttamente sul campo.
5. Assistenza Post Vendita
I nostri audioprotesisti resteranno a vostra disposizione effettuando controlli programmati, per monitorare i progressi ottenuti.